
Formazione Recupero Farmaci Validi
5 Novembre 2025Come si allestisce un invio di farmaci per un progetto estero
La scorsa settimana abbiamo chiesto al dott. Griso della Federazione delle Chiese Evangeliche di venire presso la nostra nuova sede per incontrare Elena, farmacista di Banco Farmaceutico, e con lei fare il punto sulle necessità di farmaci per il prossimo invio in Libano.
Non è la prima volta che lavoriamo insieme su questo tipo di donazione e il metodo è lo stesso che utilizziamo anche per gli altri invii.
Innanzitutto il medico dell'ente ci fornisce un elenco più o meno dettagliato delle necessità: in funzione del tipo di bisogno, delle modalità di invio e della data di partenza di partenza (e di arrivo poi sul territorio destinatario) gli elenchi di farmaci possono essere anche molto diversi tra loro.
La farmacista deve quindi iniziare molto tempo prima dell'invio a ricercare, e quindi mettere da parte quanto viene richiesto; in questo caso la scadenza è il primo fattore che viene preso in considerazione perchè per collettare i farmaci indicati in elenco sono previsti mesi di lavoro. I farmaci che inviamo sono tutti provenienti dal circuito del Recupero Farmaci Validi, ritirati anche con la Panda acquistata grazie ai fondi dell' 8x1000Valdese e non possiamo prevedere se e quando ci vengono donati; inoltre la fruizione sul territorio italiano ha sempre la priorità rispetto all'invio estero e quindi ... ci va tempo e pazienza.
L'esperienza dice che, provvidenzialmente, praticamente sempre se qualcosa è davvero necessario ci arriva in donazione. Incredibile? Certo, ma vero e chiunque abbia lavorato in magazzino ne è stato (felice) testimone.
I farmaci vengono poi inscatolati e consegnati accompagnati dal documento di trasporto che ne contiene il dettaglio.
La situazione in Libano
Con l'occasione ci siamo fatti raccontare qualcosa di più sul progetto "Corridoi umanitari e medical hope" che il dott. Griso segue da anni in prima persona.
Ci riferisce della situazione in Libano, molto critica e drammatica: a livello sanitario mancano i medicinali, specialmente gli oncologici che sono molto difficili da trovare, o presenti ma provenienti da produttori non controllati e disonesti.
Il progetto Medical hope ha proprio lo scopo di offrire un aiuto, seppur limitato, a questa popolazione così martoriata. Ci racconta anche delle difficoltà del trasporto, che sono comuni a tutti gli invii in zone di guerra o che vivono crisi politiche : oltre al costo oneroso si aggiunge il problema di far entrare gli aiuti nel territorio di destinazione e soprattutto di farli giungere alla popolazione.
Il suo è comunque un racconto di speranza, ed anche noi siamo consapevoli che il nostro fare, per quanto piccolo e limitato è utile e veicolo di salute.
l progetto NEXT TO YOU: ritiro, trasporto e consegna di beni di salute destinati ai più fragili
è realizzato grazie ai fondi Otto per Mille Valdese

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